Juve, il massimo col minimo

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Re_SogekingII
view post Posted on 11/12/2008, 02:53






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I bianconeri si assicurano il primato nel girone H di Champions League pareggiando in casa senza reti con i bielorussi. Gara poco brillante, Giovinco calcia alto un rigore nella ripresa. Gli ospiti sfiorano il clamoroso colpaccio nel finale
Missione compiuta. Ma che fatica. La Juventus pareggia in casa 0-0 con i bielorussi del Bate Borisov. E conquista il primo posto nel girone H. Il 19 dicembre, a Nyon, scoprirà la sua avversaria negli ottavi di finale. Uscirà da questo lotto: Chelsea, Sporting Lisbona, Atletico Madrid, Villarreal, Lione e Arsenal. Missione compiuta, ma la squadra di Ranieri non ha fatto esattamente un figurone. Certo, ha rischiato poco, e la testa del girone è sembrata in pericolo solo in un'occasione, nel finale. Ma considerando che Ranieri ha ridotto al minimo il turnover, e che il Bate se non è la squadra peggiore della fase a gironi gli somiglia parecchio, si poteva fare di più. E invece si divide i punti con la Vecchia Signora: due per parte, considerando la sfida di Minsk. Tra gli osservati speciali c'era Zanetti, alla prima partita stagionale dopo il lungo infortunio. Ha trotterellato senza forzare. Nedved invece ha giocato centrale, senza mostrare disagi. Per rilievi tecnici più attendibili bisognerà attendere il posticipo di campionato domenicale con il Milan.
La Juve parte piano, quasi alla moviola. Fa freddo, l'avversario ha l'appeal di un gelato in questa stagione, c'è qualche assenza pesante, soppesata in chiave Milan. E poi il pari va bene: significa primo posto matematico nel girone H, anche se a pari merito con il Real Madrid. I bianconeri, in maglia gialla, si fanno vivi sulla fascia sinistra, dove sfruttano la gioventù e la voglia di fare del binario Molinaro-De Ceglie. Poco più. Amauri si muove tanto, ma si fa anticipare un paio di volte di troppo a centroarea su invitanti traversoni dalla fascia mancina. E allora in zona gol l'unico a farsi realmente pericoloso è Giovinco, ancora schierato da Ranieri come seconda punta, da vice Del Piero. La Formica Atomica cerca invano il bis di Lecce: la sua punizione, stavolta da sinistra, finisce appena a lato, sfiorando il secondo palo. All'intervallo è 0-0. E i tifosi fanno a pallate di neve.
L'avvio di ripresa è più divertente. La Juve alza il ritmo e stringe i tempi. La prima mossa la fa il Bate, con un colpo di testa di Sivakov, Manninger para senza troppi affanni. La replica è perentoria: palo di testa di Marchionni sul cross dalla destra di Amauri. Al 7' la grande occasione per Giovinco: goffo mani in area di Sivakov, l'arbitro indica il dischetto. La Formica Atomica getta dalla finestra il regalo di Natale anticipato: rigore calciato sopra la traversa.
Al 12' Ranieri inserisce Del Piero per Amauri. Domenica giocheranno insieme. Si compone una strana coppia d'attacco Del Piero-Giovinco. Non funziona benissimo. Il capitano fa il centravanti.
Quando il trequartista degli ospiti in maglia blu, Bliznuk, sguscia in area juventina e va vicinissimo al vantaggio, con una puntata che finisce appena a lato, l'Olimpico per un attimo si paralizza. Niente scherzi, ragazzi.
Allora Del Piero prova a scuotere i suoi. Sfiora il gol vittoria con un colpo insolito, per lui: di testa, su un cross morbido di Marchionni, cresciuto nella ripresa. Para Veremko. Finisce 0-0.

Articolo a cura del Giornalista Sportivo Riccardo Pratesi

 
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